===== Come configurare IP statico su macchine della famiglia Ubuntu sino alla versione 17 ===== Questo metodo piuttosto noto, ma ne tengo traccia per quando manca la memoria! Per poter configurare la scheda di rete con un ''IP'' statico si deve operare nel file: /etc/network/interfaces quindi apriamolo con il nostro editor preferito, io uso ''vi /etc/network/interfaces'' Di norma quando si installa una macchina Ubuntu, la configurazione di default per la scheda di rete è quella che utilizza il server ''DHCP''. Quindi troveremo nel file un contenuto di questo genere: auto lo iface lo inet loopback auto eth0 iface eth0 inet dhcp Non dovrebbe essere necessario specificalo, ma facciamolo: * ''lo'' indica la scheda virtuale nota anche come **localhost**; * ''eth0'' indica la **prima** scheda di rete fisica; * ''iface'' determina se la scheda viene configurata in maniera statica o via DHCP Chiaramente la scheda ''lo'' non necessita di configurazione in quando è universalmente configurata a 127.0.0.1 mentre in questo file di configurazione la scheda ''eth0'' è configurata per essere indirizzata da un server DHCP. Affinché la nostra scheda eth0 diventi una scheda con IP statico, dobbiamo fare delle modifiche alla sua configurazione in questo file iniziando dalla riga: iface eth0 inet dhcp che deve diventare: iface eth0 inet static Come possiamo vedere abbiamo modificato la riga in modo che il sistema sappia che non vogliamo un ''IP'' assegnato da un server ''DHCP'', ma che lo configureremo come ''IP'' **statico**. A questo punto diventa ovvio che dobbiamo aggiungere delle informazioni suppletive per poter dare tutti i dati necessari per una corretta configurazione: iface eth0 inet static address 192.168.1.134 netmask 255.255.255.0 broadcast 192.168.1.255 network 192.168.1.0 gateway 192.168.1.254 dns-nameserver 8.8.8.8 207.68.222.222 # ATTENZIONE: l'unico separatore ammesso tra gli IP è il carattere SPAZIO Nell'ordine abbiamo configurato: * l'indirizzo IP * la relativa netmask * il relativo broadcast * la relativa network * il relativo gateway * i relativi indirizzi dei server DNS ((ATTENZIONE: che sia un server o due o tre, il campo si chiama sempre dns-nameserver**s** al plurale!!! Levate la s finale perché avete un solo server DNS, e **non verrà** configurato alcun DNS server per la scheda di rete!!)) Alla fine l'intero file di configurazione risulterà: auto lo iface lo inet loopback auto eth0 iface eth0 inet static address 192.168.1.134 netmask 255.255.255.0 broadcast 192.168.1.255 network 192.168.1.0 gateway 192.168.1.254 dns-nameserver 127.0.0.1 8.8.8.8 207.68.222.222 Normalmente, a questo punto, affinché il servizio prenda i nuovi dati di dovrebbe procedere con: service networking restart ma per un vecchio bug, mai sistemato, questo sistema non funzionerà. Indi l'unico modo per attivare le modifiche è quello di riavviare il sistema con un: shutdown -r now A riavvio effettuato, per verificare che i nuovi dati siano stati presi in carico eseguiamo un: ifconfig eth0 il risultato, con i dati che ho usato per l'esempio, sarà: eth0 Link encap:Ethernet HWaddr 00:16:3e:7b:5a:ea inet addr:192.168.1.134 Bcast:192.168.1.255 Mask:255.255.255.0 inet6 addr: fe80::216:3eff:fe7b:5aea/64 Scope:Link UP BROADCAST RUNNING MULTICAST MTU:1500 Metric:1 RX packets:1985443 errors:0 dropped:36375 overruns:0 frame:0 TX packets:54473 errors:0 dropped:0 overruns:0 carrier:0 collisions:0 txqueuelen:1000 RX bytes:131166107 (131.1 MB) TX bytes:60735093 (60.7 MB) Chiaramente quello che ci interessa è l'indirizzo ''IP'' che deve corrispondere a quello impostato. Il dato è quello nella riga che inizia con ''inet addr''. Tutto quanto scritto sin'ora vale anche, ovviamente, per eventuali configurazioni di indirizzi in IPv6 con le relative differenze sul formato di indirizzo. E con questo abbiamo finito: buona configurazione! ---- [[configurazioni|Clicca qui]] per tornare alla pagina Configurazioni.\\ [[start|Clicca qui]] per tornare alla pagina principale di questo Wiki. ---- --- //[[jcurto@joe.vr.it|Joseph Curto]] 2018/07/11 10:23//