Il sito, rispetto al precedente che sfruttava la tecnologia multi sito di WordPress, adesso sarà impostato in modo differente, per diversi motivi, i principali dei quali sono:
Tutti i siti della rete saranno reperibili sulla homepage del nuovo sito.
Visto che il mio nuovo provider nel contratto prevede anche il traffico su IPv6 con l'assengazione di un pool di indirizzi /48 ho deciso di testare questo nuovo tipo di connettività.
Ok, molti staranno pensando: “Ma io non ho l'IPv6 sulla mia rete, come mai vedo il sito lo stesso?”
Bhe la risposta sta nelle configurazioni, ormai in uso da qualche anno, dei server DNS. Non so da quale data esattamente, ma da un po' di anni ormai, i DNS sono stati configurati in modo di operare in questo modo alla richiesta di una traduzione di un dominio in indirizzo fisico:
1. Cerco per il dominio richiesto un record AAAA, ossia un suo indirizzo IPv6 corrispondente;
2. Se non trovo il record AAAA, per lo stesso nome dominio cerco un record A, ossia un indirizzo IPv4.
Questo da si che il sito possa essere raggiunto sia da protocollo IPv6 che da protocollo IPv4.
Un consiglio: visto che ormai risulta che i maggiori ISP forniscano accesso anche al protocollo IPv6 anche se non lo comunicano al cliente, provate ad attivare sulla vostra configurazione di rete, anche il protocollo IPv6, usando la configurazione DHCP e non statica. Se vi compariranno uno o due indirizzi IPv6 allora avete anche voi la possibilità di utilizzare il protocollo IPv6.
Se utilizzate i DNS di un grosso ISP tipo Google (8.8.8.8) oppure CalouFlare (1.1.1.1) non vi servirà aggiungere un indirizzo DNS IPv6. Altrimenti, se usate il DNS del vostro provider e non è uno dei grossi forse dovrete aggiungerlo manualmente alla vostra configurazione di rete usando:
1. per Google 2001:4860:4860::8888
2. per CloudFlare: 2606:4700:4700::1001
A questo punto provare dalla vostra console, che sia Linux o Win o Mac
ping6 jcsh.eu
se otterrete un risultato simile:
PING6(56=40+8+8 bytes) 2a05:9d42:200f:1::xxxx --> 2a05:9d42:200f:1::c10e
16 bytes from 2a05:9d42:200f:1::c10e, icmp_seq=0 hlim=64 time=0.661 ms
16 bytes from 2a05:9d42:200f:1::c10e, icmp_seq=1 hlim=64 time=0.764 ms
Allora vuol dire che avete anche voi il protocollo IPv6 attivo anche se non ve l'hanno detto… 🤔 nel qual caso vi resta da verificare se avete anche un IPv6 pubblico e sarà ora che vi mettiate un po' a studiare questo nuovo protocollo: ne varrà sicuramente la pena.
## Come capire se ho solo un indirizzo IPv6 locale o se ho anche un indirizzo IPv6 pubblico?
È abbastanza semplice:
- se il vostro comando ifconfig
oppure ipconfig
a seconda del vostro sistema operativo vi propone un solo indirizzo IPv6 allora avete solo quello locale ed inizierà con fe80
;
- nel caso gli indirizzi tornati siano due: se l'indirizzo IPv6 inizia con fe80
l'indirizzo è locale; se invece inizia con una quaterna esadecimale diversa da fe80
è un indirizzo pubblico, con ciò che ne consegue
Ne scriverò più approfonditamente in una pagina dedicata all'IPv6 che pubblicherò tra un po'.
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— Joseph Curto 17/08/2023 09:34 - Ultima modifica: 06/12/2023 11:57