Installazione ambiente ProxMox.


Da dove scaricare, che tipo di hardware necessitiamo cose da fare a fine installazione.


Innanzitutto andiamo sul sito della ProxMox e scarichiamo ovviamente la ISO dell'ultima versione disponibile da questa pagina.

Ci sono diversi componenti scaricabili, ma a noi, al momento, interessa il primo, ossia Proxmox VE 8.1 ISO Installer. Chiaramente la versione al momento della lettura di questo wiki, potrebbe, anzi sarà sicuramente, più alta della 8.1!

Una volta scaricata la ISO utilizziamola per creare un device USB o un CD per poterlo usare per fare il boot e l'installazione.

Per creare il device USB, o il CD, per il boot avete la massima flessibilità di software disponibili per tutte le piattaforme: dal nerd via terminale dd if=nomefile.iso of=/dev/cdrom BS=1024 --status=progress a software free con interfaccia grafica, come Balena Ethcer, al classico Rufus o quello che preferite. A questa pagina trovate altre alternative per creare una USB avviabile da un file ISO. L'importante è che creiate un device da cui fare il boot per poter eseguire l'installazione.


Se la RAM non è abbondante, ci viene in soccorso ZRAM.

Qui le istruzioni per la sua installazione e configurazione.


A questo punto se intendiamo usare un server fisico, inseriamo il device ISO con l'installatore di ProxMox ed avviamo il computer, arrivando a questa schermata:

Selezioniamo la prima opzione Premendo invio con la prima voce evidenziata.

Clicchiamo su I AGREE e proseguiamo alla richiesta di accettazione licenza.

Arriviamo sulla pagina per la configurazione del disco per l'installazione:

Se abbiamo dedicato un disco particolare al solo sistema operativo e abbiamo sufficiente memoria da non necessitare di area SWAP clicchiamo direttamente il pulsante NEXT.

Se invece vogliamo selezionare un altro disco o impostare una area di SWAP clicchiamo sul pulsante dove viene elencato il primo disco aprendo così un menu a tendina da dove selezioniamo il disco che ci interessa:

Una volta selezionato il disco, clicchiamo sul pulsante OPTIONS per accedere alle opzioni in cui decideremo il tipo filesystem o di RAID se decidiamo per un sistema con protezione di rindondanza I può scegliere tra il tipo di RAID via btrfs oppure via zfs.

Sempre dalle opzioni possiamo scegliere di impostare una parte del filesystem come area di SWAP:

Fatte le varie scelte cliccando su NEXT si passa alla configurazione localizzazione:

I campi sono precaricati, per cui basterà digitare le prime lettere per selezionare il paese.

Clicchiamo su NEXT e passiamo all'impostazione della password per l'utente root ed una mail per le notifiche:

Clicchiamo sul pulsante NEXT ed approdiamo alla configurazione della scheda di rete:

ProxMox da per scontato che essendo un server vorremo configurare la scheda di rete con IP statico. Purtroppo al momenti non è possibile utilizzare il protocollo IPv6 su ProxMox: mentre nelle sue VM o Container è possibile.

Nel caso di presenza di più schede di rete, cliccando sull'area nome scheda verranno elecante tutte le schede rilevate in modo da poter scegliere quella che preferiamo.

Ci viene presentato, dopo aver cliccato per l'ultima volta sul pusante NEXT una scheda di riepilogo, dandoci ancora possibilità di tornare indietro per modificare eventuali errori di configurazione precedenti:

È possibile decidere se avviare il server ProxMox automaticamente, a fine installazione, o meno: di default è flaggato come autoreboot.

Se le configurazioni presentate corrispondono alle nostre scelte, clicchiamo su INSTALL e facciamo proseguire l'installazione fino a completamento.

Una volta ravviata la macchina a fine installazione, sul monitor del server comparirà:

Con le istruzioni per accedere alla GUI per la gestione del server PROXMOX, seguita dalla solita richiesta UserName e Password per accedere al server da CLI.


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Joseph Curto 04/03/2024 13:05 – Ultimo aggiornamento: 06/03/2024 14:43